Quel che abbiamo percepito sul Valore della Liturgia che la Celebrazione Eucaristica esprime, riguarda l’Incontro tra la nostra Creazione e l’Azione di Grazia che la Forma e la Compie … Questo avviene attraverso la Parola e la Comprensione della Volontà e Intenzione di Dio, intenzione che viene da noi Accolta nel presentare la nostra Vita, ovvero quel che siamo e non siamo, perché la Grazia Aggiunga ad ogni Messa un tassello, un perfezionamento di Cristo in noi …Tutto questo naturalmente attraverso la presa di Coscienza del Dono che Dio ci fa di sé perché in noi si faccia Vita. Sappiamo anche dell’assoluta disponibilità e fedeltà di Dio, e che manca “solo” la nostra Fede e la nostra Accoglienza del Dono, perché quanto ricevuto gratuitamente, gratuitamente divenga quanto noi possiamo Donare a tutti … Fede e Disponibilità, sono le condizioni che Dio ci chiede per operare in noi quanto la Sua Parola Indica e quanto la Grazia meritata da Cristo Gesù sulla Croce può operare in noi per l’azione finalizzatrice, ovvero “Santificatrice” dello Spirito Santo …

Ecco le istruzioni per l’uso, che possiamo applicare e vivere ad ogni Celebrazione Eucaristica …

Ascolto della Parola. In tutta la prima parte della Liturgia Eucaristica siamo continuamente chiamati a comprendere quale sia il Dono che Dio ci indica attraverso la Parola di Dio nelle sue tre letture e anche attraverso le preghiere che il Sacerdote rivolge al Padre proprio per farci ottenere quello che la Parola di Dio mette in rilievo … Attenzione alla Colletta”. Se stiamo attenti, proprio l’Ascolto della Parola ci indicherà una Parola in particolare, che risuonerà nella nostra mente, attirandoci verso la sua comprensione … E’ nostro dovere Accoglierla e metterla in Luce per coglierne la Sua ricchezza attraverso la meditazione del Suo Valore reale, Valore che chiederemo allo Spirito … faccio un esempio … “Scolpito”, è la Parola che nella meditazione nell’Adorazione è uscita a me … Prima analizzerò la Parola in senso negativo, infatti se Dio mi indica che Lui vuole scolpirmi, significa che io non sono scolpito o lo sono solo in parte… Quindi la Parola mi indica cosa sono ora in riferimento a quella Parola e Dio mi chiede di Offrire quanto sono e non sono di quell’Aspetto perché la Grazia dell’Eucaristia completi in me la perfezione di quello che mi manca e che Cristo in me vuole conferirmi di Suo …

Umile Accettazione. È dall’Umile accettazione di quello che non siamo che nasce il desiderio di permettere a Dio di migliorarci in quello che Lui ci ha indicato. E questo è possibile perché Cristo Gesù ha Offerto la Sua Vita perché la mia e la nostra Vita potesse crescere nella Perfezione di Lui …

Fiduciosa Offerta. Il passo successivo alla presa di Coscienza Umile del proprio stato deve corrispondere la Fede nella capacità che Dio ha di migliorare quanto Lui mi ha indicato … Allora volentieri offrirò a Dio nell’Offertorio quel che non sono perché per Grazia possa divenire proprio quello che Dio si aspetta da me. E quando mi metterò in ginocchio per contemplare il Potere dello Spirito Santo che cambia la sostanza del Pane e del Vino nel Corpo e Sangue di Gesù, eserciterò la stessa Fede nel Contemplare la Potenza dello Spirito Santo che cambia quel che non sono in quello che posso in Dio …

Ad ogni volta. Ad ogni Eucaristia posso vivere la trasformazione ed  Evoluzione in Cristo di quel che non sono … Apparentemente sembra che questo crescere sia lento … In realtà ad ogni trasformazione della Grazia in me, cresce la mia Fede in Lui e si compie in modo sempre più perfetto e ampio, “L’Effatà” l’aprirsi della mia mente e del mio cuore alle realtà di Dio … E forse che non dobbiamo Assimilare di Cristo qualcosa ad ogni Eucaristia? Bene, lasciamo che ogni Parola, una alla volta, si Iscriva in Noi, che ci trasformi e ci Formi rendendoci Conformi a Cristo Gesù … Passo dopo passo, carattere dopo carattere, arriveremo anche noi ad esprimere l’affermazione …

        Non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me con me…